Partner ufficiale di

Camilla Verdacchi

Spizzichiamo?

blank

A Roma è difficile morire di fame, questo è evidente.

Tuttavia, la fame può assumere diverse forme: dalla voracità alla fame da lupi; dall’ottimo appetito a quel languorino, a quel nonsocchè che ti fa venire, come diceva un famoso spot degli anni ’90, “voglia di qualcosa di buono”.

Per tutte queste evenienze Roma offre una soluzione one-stop: Er Pizzicarolo.

Non è ben chiaro se il suo nome derivi più dal fatto che anticamente i salumi, non essendo disponibili tutti i conservanti di oggi, erano ben infarciti di spezie piccanti, pertanto “pizzicavano”.
Oppure se il suo nome derivi dal fatto che, offrendo assaggini ai suoi clienti, ciò che il pizzicarolo offre va colto con il pollice e l’indice chiusi a morsa, quindi con il “pizzico”; oppure ancora se il suo nome sia derivato dal fatto che questo mestiere è nato, nella notte dei tempi, prevalentemente vendendo pizze e formaggi.

Fatto sta che le “pizzicherie” di Roma sono una delle immagini più vere, più autentiche e tipiche di questa città.
Altrimenti detta “il pizzicagnolo”, questa allegra, ospitale e rubiconda figura popolare ha sempre rivestito grande importanza nelle piccole comunità rionali.

Oggi, forse, il  termine “salumiere” ha pure preso piede nel gergo popolare, affiancando la denominazione tradizionale.

Antica pizzicheria romana (collezione Roma Sparita)

Sono infatti venute meno, nel corso degli ultimi decenni, le insegne con la storica (e filologica) denominazione “pizzicheria”, da cui deriva senza ombra di dubbio il verbo “spizzicare”, cioè, per l’appunto, cogliere con le dita bocconcini prelibati (quello che gli americani chiamano “finger-food”), con i quali rendersi la vita più dolce e più vivibile.

Piccole “coccole” quotidiane, con le quali, come direbbe qualche anziano romano “l’omo campa”…

E pensare che esiste anche una vera e propria dimensione artistica, di questo antico e amato artigiano.

Nel tempo pre-pasquale, infatti, i pizzicaroli romani sono soliti allestire e decorare le loro botteghe come se fossero dei templi; e come dar loro torto: sta per arrivare uno dei rituali principali dell’anno, il pranzo pasquale, e la loro bottega è il tempio ove si possono reperire i più degni ingredienti per celebrare tale rito.

Le forme di parmigiano, sovrapposte l’una all’altra, diventano colonne; i prosciutti, le salsicce, i salami, i limoni e le foglie d’alloro creano eccezionali mosaici sui soffitti.
Si accendono candele fabbricate con grassi animali; con il burro e la ricotta si creano statue sacre paragonabili a quelle d’alabastro, in una commistione di sacro e profano che – in una sola parola – è Roma stessa.

Specchi disposti ovunque riflettono luci, sculture e piramidi di frutta.

Tutto ciò è architettato dal pizzicarolo in persona, non tanto e non solo per il mero profitto, e per farsi pubblicità, ma soprattutto per devozione, e per amore del bello, che inevitabilmente si deve sposare al buono.

Tale preparazione può richiedere al pizzicagnolo anche due giornate di lavoro, di estro e fatica, per dilettare la sua clientela, e per dilettarsene egli stesso.

Come narra Giuseppe Gioachino Belli:

Colonne de caciotte che saranno
Scento a ddì poco, arreggono un’arcova
Ricamata a sarsiccie e lli ce stanno
Tanti animali d’una forma nova.
Fra ll’antro in arto sc’è un Mosè de strutto
Cor bastone per aria come un sbirro;
In cima ‘na montagna de prosciutto,
E sott’a llui pé stuzzicà la fame.
Scè un Cristo e ‘na Madonna de butirro,
Drento a ‘na bella grotta de salame.

Diletto per tutti e anche per i grandi poeti di Roma, Er Pizzicarolo ispirò a Trilussa questi versi in cui, dolendosi il poeta della sua asfittica condizione economica, diceva:

S’io nun ciavevo moje, s’ero solo,
si facevo una vita un po’ più seria,
ero più ricco d’un pizzicarolo…

Uno dei pizzicaroli più amati degli anni ’80, nella magistrale interpretazione dell’indimenticabile Mario Brega: il temibile futuro suocero del giovane Sergio Benvenuti in “Borotalco” di Carlo Verdone.
“Assaggia ste olive, queste so greche… dimme.. come so?”
“mmmhh…. so greche!”

Condividi via

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su whatsapp
Condividi su email
Condividi su linkedin
Condividi su pinterest
Condividi su skype
Condividi su telegram

Roma ti appassiona? Come ti capisco...
Perchè non esplori i tour che ho preparato per Te?

Alcune recensioni di persone che ho avuto il piacere di guidare nei miei tour

Daniela L.
Daniela L.
Il tour che volevo
Leggi Tutto
Il tour del Colosseo, Foro e Palatino che volevo fare da tanto tempo. Camilla è stata una scelta perfetta. Preparata, cordiale, paziente con le mie moltissime domande. La consiglierò ai miei amici. Grazie Camilla!
Fabio T.
Fabio T.
Interessanti le Piazze di Roma
Leggi Tutto
Io e mia moglie abbiamo fatto con Camilla il tour delle Piazze di Roma. Sebbene all'inizio fossi un po' scettico e avessi preso questo tour su suggerimento di mia moglie, devo dire che si è rivelato spettacolare, e che Camilla è stata una guida semplicemente fantastica.
Gianna B.
Gianna B.
Esplorazione del Vaticano da ricordare
Leggi Tutto
Avevo sempre cercato di immaginare che cosa ci fosse dietro le porte del Vaticano. Questo tour mi ha finalmente fatto conoscere una realtà che da tutta la vita mi incuriosiva.
Roberto R.
Roberto R.
Roma in un giorno
Leggi Tutto
Senza affaticarci abbiamo potuto vedere in una sola giornata tutti i più famosi scorci di Roma, riconoscendo anche molti luoghi visti nei grandi film del cinema italiano. Una giornata che suggerirei di fare a chiunque vada a Roma.
Cristina C.
Cristina C.
Foro e Palatino
Leggi Tutto
Il Colosseo lo conosciamo tutti, ma forse conosciamo meno il Foro Romano e il Palatino. Camilla ha un modo perfetto di farti "viaggiare" nella Roma Imperiale, tra dati storici, curiosità, segreti... Una giornata non solo splendida, ma anche utile, molto utile!
Luigi Z.
Luigi Z.
Da insegnante vi dico: andateci.
Leggi Tutto
Ho insegnato per tutta la vita Storia e Lettere nelle scuole superiori, e pensavo che un tour come quello del Colosseo fosse in grado di dirmi poco, e infatti lo avevo organizzato più che altro per mia moglie e mia figlia. In realtà, questa guida ha saputo illuminare alcuni aspetti della vita dei cittadini dell'Urbe romana che mi erano del tutto ignoti. Su Roma non si sa mai abbastanza.
Emma G.
Emma G.
La Cappella Sistina è un'emozione incredibile
Leggi Tutto
Prima di fare questo tour del Vaticano sapevo che la Cappella Sistina è una delle opere d'arte più importanti e famose del mondo, ma mai avrei immaginato l'emozione che entrare in quel luogo mi ha provocato. Non ci sono parole per descriverla. Grazie Camilla, per la tua guida sapiente e completa.
Mara K.
Mara K.
Che bello il tour delle piazze!
Leggi Tutto
Quando pensiamo alle piazze di Roma immaginiamo sempre quelle più famose, come Piazza di Spagna o Piazza Navona. Ma chi non è di Roma, come me, spesso non sospetta neanche quanto possano essere belle molte altre piazze di questa città incredibile! Vi consiglio di fare questo tour con la signora Verdacchi, non ve ne pentirete!
Precedente
Successivo

Vuoi inviarmi la tua recensione?

Se hai fatto un tour con me e vuoi far conoscere le tue impressioni, invia la tua recensione.