si trova a pochi passi dalla Stazione FS Termini: è l’ultimo portale in pietra di quella che un tempo era la villa del marchese Massimiliano Palombara (1614-1680), appassionato di alchimia e membro dei Rosacroce, una società segreta fondata nel XIV-XV secolo dal leggendario Christian Rosenkreuz e regolatasi in seguito sugli scritti dell’alchimista John Dee, mago di corte della regina Elisabetta I d’Inghilterra.
Attualmente, al posto della villa vi è la Piazza Vittorio Emanuele, con i suoi giardini. La porta, che un tempo si trovava in un’altra posizione, venne edificata nella seconda metà del Seicento, assieme ad altre quattro ormai andate perdute. Probabilmente, l’anno di costruzione è il 1680. Sulla superficie della stessa troviamo incisi dei simboli alchemici, in quanto il marchese era un appassionato di ermetismo ed esoterismo.
Secondo la tradizione, sulla porta sarebbe rappresentata la formula alchemica della trasmutazione del vile piombo in oro, o forse parte di essa. Tale formula sarebbe stata appresa dal marchese in seguito al rinvenimento di alcune carte appartenute ad altri alchimisti; carte indecifrabili.
Fu per questo motivo che il marchese decise di riportare tali segni sul portale della villa: nella speranza che qualcuno potesse decifrarli.
I simboli qui presenti sono quello alchemico del sole e dell’oro (sull’architrave), il sigillo di Salomone; i simboli dei pianeti (sugli stipiti), con i loro corrispettivi metalli e una serie di indicazioni in latino: Saturno-piombo, Giove-stagno, Marte-ferro, Venere-rame, Luna-argento, Mercurio-mercurio.